deep:z è uno studio di information design e un network per la progettazione, la creazione e la cura di contenuti editoriali.
La carta o lo schermo sono solo mezzi che veicolano immagini, parole, simboli e suoni. Un pensiero o una singola informazione possono essere raccontate attraverso differenti modalità così da incontrare lo stile e la personalità di milioni di persone e le diverse sensazioni che si aprono in ognuno di loro in diversi momenti.
deep:z forma i due punti di contatto per un più ampio network di autori provenienti da settori come l’editoria, la grafica, lo spettacolo, l’arte, la fotografia.
Nel nome l'idea di una comunicazione profonda (deep) disturbata da un ronzio pungente, un po' fastidioso e difficile da pronunciare: così è per molti l'innovazione.
deep:z è anche un progetto che indaga e sperimenta i linguaggi dell’informazione. Quali sono i suoi confini? Chi ne è proprietario? In un mondo che chiede trasparenza il marketing entra in crisi per lasciare posto al societing e al dovere delle organizzazioni di comunicare in maniera chiara e accessibile, consapevoli e rispettose del fatto che siamo esseri narranti.
deep:z is a information design studio and a network to create and edit publishing content.
Paper and screens are just means to carry images, words, symbols and sounds. A thought or a single piece of information can be conveyed through various methods so as to meet the style and personality of millions of people and the various sensations caused in each one of them at different times.
deep:z acts as two contact points for a wider network of authors coming from sectors such as publishing, graphic arts, performing arts, fine arts and photography.
The name comes from the idea of profound (deep) communication, disrupted by a barbed buzzing, slightly irritating and difficult to pronounce: just as innovation often is.
deep:z is also a project that explores and experiments with the language of information. What are its limits? Who owns it? In a world that asks for transparency, marketing is thrown into a crisis, making way for “societing” and for the need for organizations to communicate in a clear, accessible way, aware and respectful of the fact that we, as humans, are natural storytellers.
Video in Stop Motion Technique for deep:z
Scripting and Direction: Daniela Mangini
Editing: Maurizio Schnabl
Photography: Stefano Zino
Drawings and Art Direction: Serena Wich
Set Design: Sara Canepa
Music: "August" by Neighbors (label: Paper Brigade)